Amministrazione Trasparente
TRIENNIO 2022/2024
Il Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza nelle Istituzioni scolastiche della Toscana 2022/2024, adottato dal Ministro dell'Istruzione con decreto AOOGABMI 0000142 del 26/05/2022, è stato pubblicato sul sito dell'USR per la Toscana nella sezione "Amministrazione Trasparente/Altri contenuti-corruzione". Tale documento è previsto dalla legge 190/2012, la cui applicazione per le scuole è stata chiarita e resa operativa con la delibera ANAC n.430 del 13 aprile 2016.
Si tratta del Piano con cui si procede all'individuazione e all'analisi del rischio corruttivo connesso
all'espletamento dei processi e delle attività per cui sono competenti le istituzioni scolastiche.
Il D.lgs. 97/2016, intervenendo sull'art.10 del d.lgs. 33/2013, ha definitivamente sancito l'unificazione e l'integrazione del Programma triennale della trasparenza e dell'integrità (PTTI) nel Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC), e, quindi, delle due figure di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e di Responsabile della Trasparenza. In particolare, la Delibera ANAC n. 831 del 3 agosto 2016 di approvazione definitiva del Piano Nazionale Anticorruzione 2016 nella sezione specificatamente dedicata alle istituzioni scolastiche prevede che a seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 97/2016 al d.lgs. 33/2013 e alla L. 190/2012 relativamente all'unicità della figura del RPC e del RT, le funzioni di RPC e RT sono attribuite al Direttore dell'Ufficio scolastico regionale, o per le regioni in cui è previsto, al Coordinatore regionale. Quanto ai dirigenti scolastici è opportuno che nei PTPC gli stessi siano responsabilizzati, in virtù della funzione dirigenziale ricoperta, in ordine alla elaborazione e pubblicazione dei dati sui siti web delle istituzioni scolastiche presso cui prestano servizio. Attraverso un loro attivo e responsabile coinvolgimento all'interno del modello organizzativo dei flussi informativi, viene così assicurata la prossimità della trasparenza rispetto alla comunità scolastica di riferimento, con la pubblicazione dei dati e delle informazioni previste dalla normativa vigente sui siti delle singole istituzioni scolastiche.
Il P.T.P.C.T. rappresenta lo strumento attraverso il quale l'amministrazione descrive il "processo" finalizzato ad implementare una strategia di prevenzione del fenomeno corruttivo ovvero all'individuazione e all'attivazione di azioni, ponderate e coerenti, capaci di ridurre significativamente il rischio di comportamenti corrotti. Esso, quindi, è frutto di un processo di analisi del fenomeno stesso e di successiva identificazione, attuazione e monitoraggio di un sistema di prevenzione della corruzione.
Le disposizioni in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza introdotte dalla c.d. legge anticorruzione si applicano anche agli istituti, alle scuole di ogni ordine e grado e alle istituzioni educative.
Le disposizioni in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza introdotte dalla c.d. legge anticorruzione (legge n. 190 del 2012), dai decreti attuativi e dal Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) approvato dall'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione, cui il legislatore ha trasferito interamente le relativa competenze) si applicano agli istituti, alle scuole di ogni ordine e grado e alle istituzioni educative. Lo scopo della disciplina è prevenire e contrastare fenomeni di corruzione e di cattiva gestione dell'interesse pubblico, attraverso misure che garantiscano il corretto esercizio della funzione pubblica. La trasparenza costituisce il modo in cui l'azione amministrativa si deve esplicare ed è misura di prevenzione della corruzione, definita come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni.
Linee guida
L'ANAC ha adottato specifiche Linee guida (delibera n. 430 del 13 aprile 2016) in cui ha fornito alle istituzioni scolastiche statali, alla luce della loro peculiarità e complessità, alcune indicazioni volte ad orientare le medesime istituzioni nell'applicazione della disciplina anticorruzione e di quella in materia di trasparenza.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e di trasparenza (PTPCT)
Sulla base del PNA, atto di indirizzo generale, l'organo di indirizzo (MIUR) adotta il Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC), su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), entro il 31 gennaio di ogni anno. Il Piano, dunque, ha valenza triennale ed è aggiornato annualmente.
Le scuole sono state invitate a comunicare il nominativo del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante, individuando nel Direttore generale di ogni ufficio scolastico regionale, in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, il soggetto a cui demandare l'obbligo di sollecito e di verifica dell'avvenuta nomina.
Accanto al Responsabile della prevenzione della corruzione, infatti, operano i Referenti per la prevenzione della corruzione e tutti i dirigenti scolastici, con il compito di consentire l'implementazione di un sistema che assicuri l'identificazione dei rischi di corruzione e, soprattutto, la concreta attuazione delle misure di prevenzione descritte. Il personale del comparto scuola e i collaboratori a qualsiasi titolo, sono tenuti al rispetto delle direttive e delle prescrizioni nel PTPCT.
Di seguito i nomi dei referenti:
Il Direttore dell'USR per la Toscana, Ernesto Pellecchia, è il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza nelle istituzioni scolastiche nelle istituzioni scolastiche.
Il Referente del RPC è il dott. Nicola Neri Serneri Dirigente Ufficio XI - Ambito territoriale di Prato/Pistoia.
Il Dirigente Scolastico dott.ssa Anna Maria Corretti ha il ruolo di referente per la trasparenza ed è Responsabile della Trasmissione e pubblicazione dei dati all'interno dell'istituzione scolastica.
Ogni istituzione scolastica inserisce nella propria sezione "Amministrazione trasparente" un link con un rinvio al Piano pubblicato dall'USR.
Il ruolo del personale docente e ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario)
Ciascun dipendente dell'istituzione scolastica è tenuto a rispettare le misure di prevenzione indicate nel PTPCT, che ha infatti uno stretto legame con il codice di comportamento in cui gli obblighi degli uffici devono essere specificati a seconda del diverso livello di esposizione al rischio di corruzione individuato nel Piano. La violazione, da parte dei dipendenti dell'amministrazione, delle misure di prevenzione previste dal Piano in discorso costituisce illecito disciplinare.
Sottocategorie
- Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 9
- Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
- Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità
- Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza 1
- Provvedimenti adottati dall'A.N.AC. ed atti di adeguamento a tali provvedimenti
- Atti di accertamento delle violazioni